
Brut Nature 2015
« Continentale, dalla maturità piena, l'annata 2015 regala un'incredibile concentrazione, grande profondità e un particolare vigore vegetale. »
Scoprite la discussione fra Frédéric Rouzaud, Jean-Baptiste Lécaillon e Philippe Starck nel vigneto.
LA STORIA DI UN INCONTRO
Immaginata come uno scambio, modellata da un’amicizia, questa cuvée è prima di tutto l’esternazione del pensiero libero, nata da un incontro, quello tra la Maison Louis Roederer, rappresentata da Frédéric Rouzaud, Presidente e CEO, dal suo Chef de Caves Jean-Baptiste Lécaillon e il designer Philippe Starck. Il loro dialogo, iniziato con il primo Brut Nature nel 2006, si è consolidato ed è proseguito nel 2009 e poi nel 2012. Da questa idea di uno champagne sognato, concettuale, è nato il Brut Nature: una cuvée fresca sulle argille, in un anno assolato. Un vino vero, testimone di un incontro, di un terreno, di un anno, di spiriti liberi e di una Maison. Uno champagne che oggi rispecchia alla perfezione la nuova esplorazione di un terroir da parte della Maison Louis Roederer.
« Lasciandoci interpretare le sue parole, Philippe ci ha permesso di superare confini che non avremmo oltrepassato senza la sua ispirazione. Più era preciso nel descrivere il suo sogno, più noi, a nostra volta, avremmo potuto essere precisi nella realizzazione dello champagne. »
L'ESPRESSIONE DI UN LUOGO
LE TERRE NERE DI CUMIERES
La collina di argilla di Cumières, rivolta verso il sole e immersa nella sua luce, è un’enclave benedetta dove le uve possiedono sempre un profumo e una ricchezza particolari. È qui, su queste terre nere sulla riva della Marna, che da sempre nascono frutti opulenti, generosi, dai profumi di grande intensità. Negli anni più caldi, regalano sempre una maturazione ideale e una maggiore vibrazione, creando un piacevole contrasto tra l’intensità del frutto e la salinità. Si tratta di un terroir composto da tre parcelle chiamate Chèvres, situate su un piccolo poggio all’uscita di Cumières; un luogo un tempo dedicato al pascolo e con diverse esposizioni. “Les Pierreuses” costituisce la parte alta della collina, la più pietrosa, esposta completamente a sud; sotto la strada, “Les Chèvres” è una zona un po’ più ricca di argilla, esposta a sud-est. In fine “Les Clos”, un piccolo rilievo esposto a sud-ovest, è quello con più argilla.
« Un linguaggio unico e dinamico che parte dalle parole per lavorare la terra. »
UNA COLTIVAZIONE BASATA SULLA DELICATEZZA E SULLA SOBRIETÀ
Questo terroir viene coltivato con la massima delicatezza, secondo una viticoltura sobria, virtuosa, che ne preserva tutto il carattere. Questa coltivazione basata sulla delicatezza, questi gesti rispettosi, di attesa, rinfrancano lo spirito del luogo, le origini del vino, la natura argillosa della terra. L’unione dei vitigni rafforza questa espressione dell’origine. Raccolte lo stesso giorno, pressate tutte insieme, come si faceva un tempo, le uve mischiano i loro succhi in un unico slancio. Non vengono effettuati assemblaggi successivi che modifichino la vendemmia originale e i vini vengono imbottigliati direttamente al termine delle fermentazioni.
« Il Brut Nature è un laboratorio che permette a Louis Roederer di portare questa materia viva, questa biodiversità, alla massima espressione per vedere fino a che punto questa biodiversità potrebbe forse avere il sopravvento su molte delle nostre pratiche. »
IL 2015, UN'ANNATA SPETTACOLARE
Il 2015 è stato un anno continentale, dalla maturità piena, che si esprime attraverso un’esplosione di frutti e texture dense e concentrate. Un’annata spettacolare caratterizzata da un’estate calda e assolata, che ha fatto registrare temperature record e un finale di stagione radioso durante il quale la pioggia ha rallentato il processo di maturazione. Questo finale all’insegna del fresco ha dato vita a uve succose, dal vigore vegetale particolarmente interessante.
« Siamo assolutamente dalla parte giusta per affrontare il futuro. »
